Il tumore è una malattia sistemica, non un fatto locale a carico dell’organo d’origine. Lo squilibrio che permette lo sviluppo del tumore è di solito combinato: nutrizionale e neuro-endocrino. Per le abitudini nutrizionali sempre più profondamente sbagliate, sono sempre più numerosi coloro che rischiano carenze di vitamine grasse fondamentali per la stabilità delle cellule sane, come vitamine del gruppo A, D, E. La correzione della dieta ed una imprescindibile, metodica e costante somministrazione dello sciroppo di retinoidi e di vitamina D, sono la base della prevenzione che quasi tutti possono attuare. Ovvio e scontato, ma per prudenza sottolineato, è che gli aggiustamenti dietetici devono essere personalizzati e che la somministrazione dello sciroppo di retinoidi e della vitamina D va valutata caso per caso. Anche sull’equilibrio neuro-endocrino è possibile agire in senso preventivo. Prolattina ed ormone della crescita, potenti fattori di crescita ed autentico carburante per le cellule neoplastiche, son di solito bilanciati dalla produzione di melatonina. Questo equilibrio è mantenuto con ritmo circadiano: quando di notte aumenta l’immissione, dall’ipofisi nel circolo sanguigno, dell’ormone della crescita, contemporaneamente anche la pineale aumenta l’immissione in circolo della melatonina. Le carenze di quest’ormone sono oggi sempre più frequenti per più di un motivo ma soprattutto per l’inquinamento elettromagnetico che disturba la ghiandola pineale e, ancora una volta, per gli errori nutrizionali che determinano uno scarso apporto di metionina, amminoacido indispensabile alla sintesi della melatonina. La melatonina di cui parliamo è quella coniugata, ovvero biologica, quella cioè che si trova in natura e che ha studiato il Prof. Luigi Di Bella fin dal 1969 (con relazioni a congressi internazionali). Anche la somministrazione della melatonina coniugata fa parte della prevenzione dei tumori che quasi tutti possono realizzare ma è comunque sempre da valutare, caso per caso, la presenza di controindicazioni. La prevenzione dei tumori rimane comunque sempre un fatto individuale che per essere massimamente efficace deve tener conto di età, sesso, dieta, famigliarità, stile di vita, utilizzo di farmaci, malattie, professione, sport, località di residenza, gravidanze, aborti, uso di ormoni, integratori, ecc. ecc.